Amazzonia – Dal cibo all’energia

Dal cibo all’energia

Un viaggio in Amazzonia

Fondazione Benetton di Treviso

5 dicembre 2015 – 10 gennaio 2016

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I temi della conservazione della foresta amazzonica e della sostenibilità ambientale, visti attraverso gli occhi delle popolazioni autoctone delle province di Tambopata (Puerto Maldonado) e del Manu (Salvaciòn), sono il filo conduttore della mostra, che nel suo percorso utilizza la potenza evocativa delle immagini per richiamare la società civile alla riflessione sul delicato equilibrio fra natura e agire umano. Uno sguardo, quello di Pino Ninfa, insieme documentativo e artistico, che unisce la profondità di indagine di tematiche ambientali ad una visione più assoluta volta a cogliere linee e forme di bellezza, ritraendo la natura come opere plastiche. Da anni impegnato in progetti fotografici di ricerca verso aree e popolazioni in via di sviluppo (dal Mediterraneo all’Africa Equatoriale), dal 2011 l’autore ha intrapreso con Cesvi un progetto di documentazione dedicato alla salvaguardia della foresta amazzonica e allo sviluppo di energie alternative attraverso i prodotti della stessa. Simbolo di questo lavoro è la noce amazzonica (chiamata anche castagna del Brasile o noce brasiliana), frutta secca che cresce solo in alcune zone del Brasile, della Bolivia e Perù: una risorsa per le persone che la lavorano e alimento sacro, nato dalla difesa e dal rispetto del territorio naturale e spesso l’unico albero che resiste agli incendi per la deforestazione. La raccolta della noce amazzonica ha permesso alle popolazioni locali l’usufrutto dei terreni e l’avvio di progetti internazionali di agro-forestazione, coltivazione virtuosa dove piante perenni sono integrate alla piantagione di alberi da frutto e da legno per usi industriali. La sua buccia è inoltre utilizzata come combustibile per l’energia elettrica e ha fatto sorgere alcune centrali fondamentali per il sostegno delle città (come la centrale di Cobija in Bolivia). I prodotti della foresta, da simboli di una economia locale e sostenibile, attraverso l’obiettivo di Pino Ninfa diventano infine forme d’arte. Foglie di banani e di altri alberi, una volta cadute, appaiono come sculture a cielo aperto e forme estratte di meravigliosa suggestione.